Confagricoltura Bari, Lacenere nuovo presidente
Con una nota stampa, Confagricoltura Bari ha ufficializzato Michele Lacenere quale nuovo presidente dell’Organizzazione.
Nocese, laureato in Scienze agrarie, Lacenere è stato eletto oggi dall’Assemblea dei soci svoltasi a Bari; nominati vicepresidenti Francesco Contò (vicario), Nicla Barnaba e Franco Pignataro.
Il neo presidente, impegnato nella gestione dell'azienda agricola di famiglia, ha avuto in nonno Michele uno storico dirigente dell'Unione Agricoltori di Bari negli anni '40 e tra i fondatori dell'Associazione provinciale Allevatori di Bari.
Lacenere giunge alla presidenza dopo che in Confagricoltura è stato dirigente dell’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori oltre che in passato vicepresidente dell’Associazione Allevatori di Bari e di Puglia e consigliere dell'Associazione Produttori Latte di Puglia. Componente dagli anni '90 del Consiglio direttivo di Confagricoltura Bari, e per più mandati del Comitato di Presidenza e del Consiglio di Confagricoltura Puglia, dopo l’elezione ha dichiarato: “La Presidenza della Confagricoltura di Bari-BAT mi viene affidata in un momento di grave crisi per l’intero comparto agricolo pugliese. La certezza di poter contare sulla compatta e partecipativa adesione delle delegazioni, che rappresentano il territorio della Città Metropolitana e della BAT, mi permette di poter guardare con fiducioso ottimismo all’impegno politico ed organizzativo che ci attende negli anni del prossimo mandato, durante i quali avremo tra l’altro in discussione, unitamente alle gravose problematiche collegate al lavoro in agricoltura, le indispensabili riforme dei comparti produttivi e lo sviluppo attuativo delle misure del PSR PUGLIA. La mia opera non potrà che essere continuativa rispetto a quella degli illustri presidenti che mi hanno preceduto, che ringrazio per l’impegno che ancora profondono nell’attività della nostra Unione, e proprio nel segno di quella continuità adotteremo tutte le necessarie modifiche strutturali che ci permetteranno di mantenere una Confagricoltura al passo con i tempi”.